Infaticabile, pronto alla battuta e di una generosità unica:
al di là della retorica Emiliano Di Nardo
era questo e molto di più.
Passione giallorossa coniugata a una gran voglia di fare, idee e fantasia erano le sue prerogative principali, per questo manca al tifo romanista e ai tanti giornalisti sportivi.
Una notizia che nessuno avrebbe voluto dare per una figura senza dubbio fuori dal comune perché genuinità e ambizione non sempre vanno di pari passo, si tratta di caratteristiche che vanno a braccetto soltanto in persone fuori dal comune.
Emiliano era una di queste.
IL RICORDO DI AMICI E COLLEGHI
“Sei stato l’inizio di tutto, la scintilla che ha fatto ardere la fiamma della passione, sportiva e al contempo lavorativa. Ma soprattutto un punto di riferimento, una roccia di sostegno in diversi momenti. Dimenticarti sarà impossibile e anche le future gioie, specie se legate alla “nostra Roma”, non saranno più le stesse. Perché festeggiare è bellissimo, ma se non hai con chi farlo, vale solo metà”
ANGELO PAPI
"Ho approcciato il mondo del giornalismo e dell'informazione con timidezza, in punta di piedi, sapendo di poter incontrare squali, persone pronte a tutto e concorrenza spietata. Ho poi incrociato Emi, un gigante buono, amico di tutti, una di quelle figure fuori dal tempo, capace di aiutare chiunque senza mai dire di no. Lo ha fatto anche con me, dandomi una mano, regalandomi sorrisi e la possibilità di lavorare con lui. Non sono riuscito a passare troppo tempo assieme a lui, ma quei momenti resteranno nel mio cuore come parte invidiabile di crescita e umanità. Impossibile dire quanto mancherà al mondo Emiliano, giornalista invidiabile, romanista vero, anima grande"
KEIVAN KARIMI
"Se mi si chiede chi era Emiliano, per me era una persona che dava senza chiedere, un ragazzo sempre pronto ad aiutare, pieno di vita e mai domo, uno che amava fare gruppo... è grazie a lui che ho cominciato la mia avventura in radio ed è grazie a lui che ho passato un anno meraviglioso fatto di trasferte con la Roma nel cuore... grazie Emi, fin là!"
MASSIMO CARIDI